giovedì 24 maggio 2012

La vendetta degli eredi dei nazisti.

L'euro è il cappio con cui la cancelliera Merkel sta strozzando l'Europa con conseguenze disastrose per il mondo intero. Intorno alle 13 di qualche domenica fa, ebbi modo di sentire su rai 3 una lezione di economia del prof. Giuliano Amato dove tra l'altro l'illustre parlamentare diceva che quando ci si accingeva ed introdurre l'euro in Europa, molti studiosi ed esperti di politica economica americani ed europei ammonivano che l'unione monetaria senza l'unione politica non poteva funzionare. Mi ricordo perfettamente che a ciò non fu dato allora il giusto rilievo, anzi si omise di parlarne come se fosse un dettaglio trascurabile. Il prof. Romano Prodi disse che per completare l'unione monetaria bisognava fare anche l'unione politica, ma si guardò bene dal dire che altrimenti non avrebbe funzionato. Gli stati aderenti all'euro rinunciarono ad una parte importante della loro sovranità: il potere di battere moneta. Ora i nodi stanno venendo al pettine rivelando l'ennesima fregatura delle nostre classi politiche che per potersi vantare di essere i fondatori dell'euro non hanno avuto scrupolo di rischiare la catastrofe economica dei propri paesi come sta purtroppo accadendo.Ogni Stato che fa parte dell'Euro difende i propri interessi. In particolare la Germania nell'attuale situazione può finanziare il suo debito pubblico e le proprie attività economiche praticamente senza pagare interessi, mentre può investire nei paesi in difficoltà a interessi altissimi; la conseguenza è che i tedeschi si rafforzano e si arricchiscono sempre di più a scapito dei propri partner dell'area euro, mandando in rovina i paesi con economie deboli. La posizione di forza dei tedeschi consente loro di mantenere ferma l'attuale per loro conveniente situazione. Questa non è unione monetaria, questa è una sottomissione alla Germania che sta praticando nei confronti dei propri partner europei la più cinica forma di colonialismo economico, molto più dannosa del colonialismo del passato millennio. La Grecia sta crollando ed è probabile che uscirà dalla zona euro: in questo caso che succederà? Gli economisti paventano scenari apocalittici, io penso invece che lo sconvolgimento provocato dall'uscita della grecia dall'euro sarà alla fine un bene per la Grecia. La forte inflazione e svalutazione indurrà i greci a liberarsi del denaro per trasformarlo in beni reali con un benefico effetto sulll'economia e una ripresa della produzione e del commercio. La cosa non sarà indolore, ma alla fine chi ci guadagnerà saranno i più poveri perchè non hanno nulla da perdere, mentre chi si è arricchito, legalmente o illegalmente, perderà molto. Gli altri paesi che saranno costretti ad uscire dall'euro avranno il vantaggio di poter studiare l'amara esperienza della Grecia.  Hitler, dal Brasile o dall'inferno, sicuramente sta assaporando la vendetta.

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